CONGELAMENTO DEGLI OVOCITI
Il congelamento degli ovociti è un metodo di conservazione di fertilità che dovrebbe essere visto come un investimento. Il congelamento degli ovociti dovrebbe essere considerato da:
Donne che vogliono ritardare una gravidanza per perseguire i loro obiettivi educativi, professionali o altri obiettivi personali. Donne con diagnosi di cancro, prima del loro intervento chirurgico, chemioterapia o radioterapia. Donne ad alto rischio di cancro ovarico. Donne che non vogliono conservare embrioni congelati per motivi religiosi, culturali o di altro tipo.
FAQ
Quando dovrei congelare i miei ovociti?
Quando una donna nasce, porta con sé la più alta quantità di ovociti che avrà mai nella sua vita. Col tempo diminuiscono di numero. Si dice che ad ogni ciclo vengono reclutate e perse circa 1000 ovociti, affinché una di esse possa essere utilizzata per la fecondazione. Questo costante declino degli ovuli spiega perché una donna nei suoi primi quarant’anni ha solo il 5% di possibilità di rimanere incinta in modo naturale ogni mese.
I controlli di fertilità di base offerti dal team Pelargos, come l’AMH, il controllo ormonale e l’ecografia dei follicoli, valutano la Sua riserva ovarica. Un’immagine più chiara della quantità di ovociti può indurLa a considerare o no il loro congelamento.
L’età d’altra parte è l’unico fattore indipendente che influisce sulla qualità degli ovociti. La diminuzione della qualità è difficile da prevedere, ma è stato dimostrato che si verifica dopo i 40 anni ed il tasso di aneyploedes e anomalie cromosomiche, ad esempio all’età di 45 anni, è estremamente alto. La combinazione di quanto sopra rende l’età migliore per la crioconservazione degli ovociti tra i 20 e i 30 anni.
Sfortunatamente le donne iniziano a preoccuparsi dei problemi di fertilità più tardi nella loro vita. Fino all’età di 35 anni, il congelamento degli ovociti può dare buoni risultati. Dopo i 35 anni, la quantità e la qualità degli ovociti diminuiscono. Di conseguenza, gli ovuli conservati a età superiore a 38 anni danno minori possibilità di gravidanze future.
Se sa che un giorno vorrebbe avere un bambino, ma teme che il Suo orologio biologico lo impedisca, ci contatti. Presenteremo i fatti, analizzeremo come funziona, spiegheremo i limiti e Le diremo onestamente la probabilità di un esito positivo.
Cosa comporta il congelamento degli ovociti?
Per recuperare degli ovociti per congelamento, la paziente viene sottoposta allo stesso processo di iniezione di ormoni come in un ciclo di fecondazione in vitro. Inizialmente spegniamo gli ormoni naturali con una pillola anticoncezionale, anche se a volte questa procedura può essere evitata, come nei malati di cancro. Quindi stimoliamo le ovaie con iniezioni di ormoni. Allo stesso tempo, preveniamo l’ovulazione prematura con una seconda iniezione.
Una volta che pensiamo che gli ovociti siano adeguatamente maturati, procediamo con la loro raccolta. Quindi gli ovociti subiscono un processo di congelamento con una procedura di congelamento rapido chiamata vetrificazione. Gli ovociti possono quindi essere mantenuti congelati, a lungo, senza che se ne diminuisca la qualità.
Quanti ovociti devo conservare per ottenere una gravidanza?
Sulla base dei dati dei nostri laboratori embriologici coi quali collaboriamo, si prevedono delle percentuali di scongelamento degli ovociti del 75% e percentuali di fecondazione del 75% nelle donne fino a 38 anni. La maggior parte delle donne sotto i 38 anni può raccogliere più di 10 ovociti per ciclo. Con questa quantità di ovociti congelati, la percentuale di gravidanza successiva prevista per coloro che tornano per i loro ovociti è del 65% quando il congelamento è stato effettuato in età inferiore a 38 anni. Se il congelamento viene effettuato in età più avanzata, le possibilità diminuiscono a seconda dell’età della donna nel momento in cui congela i suoi ovociti, ma non risente dell’età alla quale torna a usarli.
Il congelamento degli ovociti è sicuro?
Il più grande studio pubblicato su oltre 900 bambini provenienti da ovociti congelati non ha mostrato alcun aumento del tasso di difetti alla nascita rispetto alla popolazione generale. Inoltre, i risultati di uno studio non hanno mostrato un aumento di tassi percentuali di difetti cromosomici tra embrioni derivati da ovociti congelati, rispetto agli embrioni derivati da ovociti freschi. Nel 2014 un nuovo studio ha dimostrato che le complicazioni della gravidanza non sono aumentate nelle gravidanze ottenute attraverso il congelamento degli ovociti.
