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La donazione di ovociti in Grecia è un atto altruistico. Allora come è possibile avere così tante donatrici disponibili in Grecia e nessuna lista d’attesa? Questa è una domanda che ci viene posta spesso.
Il fatto che la donazione di ovociti sia completamente anonima in Grecia gioca il suo ruolo. Le donne che decidono di donare i propri ovuli sono consapevoli che non avranno alcun tipo di problema in futuro, poiché il loro anonimato è tutelato dalla legge.
Per noi, le donatrici di ovociti sono donne molto coraggiose e generose, che offrono un aiuto incredibile.
Ma quando chiediamo loro qual è il motivo per cui decidono di andare avanti, le risposte che otteniamo variano.

Donatrici naturali
Per queste donne il “dare” e la carità giocano un ruolo molto importante nella loro vita. Queste donne, che al solito sostengono enti di beneficenza, sono registrate per essere donatrici di organi, si offrono di donare il sangue quando necessario o adottano dei bambini da paesi in via di sviluppo.

Aver accettato aiuto prima
Queste donne hanno ricevuto aiuto da altrui in passato. In seguito, hanno deciso di offrire aiuto a persone che non conoscono, per ripagare.

Avere parenti stretti con problemi di infertilità
Queste donne hanno o hanno avuto una parente stretta, di solito una sorella, con un problema di subfertilità. Quindi sanno di persona di tutto il disagio psicologico e finanziario che esso può causare. Sanno che la battaglia contro la subfertilità può cambiare la vita e distruggere le relazioni. Sanno anche che la donazione di ovociti a volte può essere l’unico modo in cui una coppia può avere una famiglia. Quindi, sapendo tutto ciò, hanno deciso di aiutare.

Valore familiare
In Grecia il valore della famiglia è in cima alla scala. La famiglia per i greci è una parte molto importante della loro cultura e il legame tra i membri della famiglia rimane per sempre. Soprattutto per una donna greca che ha realizzato il suo sogno di famiglia, il fatto che un’altra donna non possa diventare madre è davvero triste. Per alcune di loro che già hanno una famiglia, il pensiero che “ogni mese un ovulo viene perso senza motivo” (parole di una donatrice) è il fattore scatenante che le fa diventare donatrici di ovociti.

Passaparola
La maggior parte delle donatrici aveva un’amica che era diventata lei stessa donatrice. Avendo vissuto il processo da vicino, si sono rese conto per esperienza personale che dare e offrire aiuto cambia la vita di altre persone e che l’intera procedura può essere molto più semplice di quanto sembri. Così hanno consigliato a una loro amica di provarci anche lei.

Donne che affrontano loro stesse problemi di infertilità
Ad esempio le donne il cui unico problema di fertilità sono le tube ostruite o un fattore maschile grave. Queste donne hanno esperienza personale dell’impatto d’infertilità. Queste donne, prima di decidere di andare avanti e di avere un figlio attraverso la fecondazione in vitro, vogliono offrire il loro aiuto alle donne che affrontano lo stesso problema con loro, ovvero che non possono naturalmente avere una famiglia. Per queste donne, la donazione di ovociti a volte può essere un buon test di come le loro ovaie saranno stimolate in un ciclo di fecondazione in vitro, quando arriva il momento.

I soldi
Crediamo che se una donna non ha la volontà di aiutare gli altri, sarebbe difficile sottoporsi a una procedura di fecondazione in vitro, indipendentemente da quanti soldi le sarebbero offerti. Ma è vero che la ricompensa legale che le donatrici possono ottenere per le loro spese e/o il tempo libero dal lavoro e il “disagio biologico”, può essere importante per molte di loro che ci pensano. Soprattutto fin dall’inizio della crisi finanziaria greca.

Attraverso delle campagne di sensibilizzazione sulla donazione di ovociti in Grecia, la percentuale di donne che decidono di donare i propri ovuli non esclusivamente per motivi economici è in costante aumento. Ci sono delle donatrici ben istruite e finanziariamente stabili. Ci sono anche delle donatrici che sono celebrità. Ma tutte, indipendentemente dal motivo che le fa diventare donatrici, sono delle donne generose.

Ci sono molte donatrici di ovociti elencate per donazione di ovociti, presso i centri di fecondazione in vitro collaboranti di Pelargos. Nel 95% dei casi riusciamo a trovare una donatrice che corrisponda bene alla ricevente in un periodo di tempo massimo di 1 mese. Ciò significa che nel momento in cui tutti i test iniziali vengono eseguiti alla ricevente, di solito abbiamo una donatrice adatta, pronta per essere sincronizzata. Ovviamente, quando abbiamo a che fare con donatrici di ovociti non caucasiche, questo tempo di attesa può allungarsi.

Secondo la legge, le donatrici di ovociti devono avere meno di 35 anni in Grecia, ma Pelargos IVF collabora con dei centri di fecondazione in vitro che utilizzano donatrici di età inferiore ai 30 anni. Le donatrici di ovociti sono donne sane, giovani, con peso normale e senza storia familiare di malattie genetiche e malattie psichiatriche. Se sappiamo che una donatrice ha fallito due volte di seguito prima di ottenere una gravidanza ricevente, di solito non è più elencata come donatrice.

Tutte le donatrici vengono controllati per HIV 1-2, epatite B e C, sifilide, secondo i protocolli HFEA, nonché per fibrosi cistica, sma, X fragile ed un cariotipo completo. Il test di screening per le donatrici è molto più approfondito di quello eseguito in altri paesi. Su tutte vengono inoltre eseguite anche un’ecografia, un AMH e un controllo ormonale. Infine, se desiderato dalla ricevente, possiamo controllare le donatrici per molte malattie autosomiche recessive, con un esame del sangue o anche eseguire un PGT-A prima del trasferimento.

In Grecia la donazione di ovociti è anonima. Questo rende l’importanza di un corretto abbinamento tra donatore e ricevente. Ci assicuriamo che i centri di fecondazione in vitro coi quali collaboriamo avranno una Sua foto, che ovviamente è strettamente riservata, come il resto delle Sue informazioni personali. Pelargos IVF Le garantisce che sarà abbinata ad una donatrice adatta al massimo grado possibile.
Le caratteristiche fisiche da abbinare sono il colore della pelle, il colore dei capelli, l’altezza, il colore degli occhi. Molta attenzione viene inoltre prestata al suo livello di istruzione e professione. Dopo aver avuto una consulenza iniziale e se decidiamo di andare avanti insieme, chiediamo se vuole scrivere alcune righe riguardo al Suo personaggio, che si inoltrerà ai centri cooperanti e svolgerà un ruolo anche per quanto riguarda il corretto abbinamento. Il numero sempre crescente di donne che decidono di donare i propri ovuli per vari motivi di volta in volta, permette di avere un ampio elenco di donne che vogliono donare e una varietà di scelte per garantire un giusto abbinamento.

Sappiamo che le donatrici che vengono indirizzate a centri cooperanti da Pelargos, sono trattate come donne importanti e generose durante i loro cicli di fecondazione in vitro. Questo garantisce che l’esperienza di donazione per loro sarà una bella esperienza, che farebbero di nuovo e la consiglierebbero anche ad una amica. Ecco come si allunga la nostra lista di donatrici registrate.

Ci sono delle donne che scoprono che sarebbe estremamente difficile o addirittura impossibile rimanere incinta usando i propri ovociti, sia in modo naturale che attraverso la fecondazione in vitro. Ci sono molte ragioni diverse per questa decisione.
Le più importanti sono:

• Assenza congenita di ovaie
• Ovaie rimosse chirurgicamente
• Donne che prima avevano bisogno di radio o chemioterapia per il cancro
• Donne con menopausa precoce per motivi immunologici
• Donne in menopausa
• Donne maggiori, di solito di età superiore ai 40 anni, che hanno una scarsa quantità di ovociti o di cattiva qualità, e che non rispondono bene alla stimolazione o creano embrioni di cattiva qualità. Queste donne sono solitamente denominate “scarse rispondenti/ “poor responders” nella terminologia di fecondazione in vitro. Questo tipo di donne, per ragioni sconosciute, a volte sono anche di età più giovane.
• Donne con anomalie cromosomiche come la sindrome di Turner
• Donne con malattie genetiche rare che non vogliono trasmettere il gene alla loro prole
Le donne di età superiore ai 44 anni, indipendentemente dal fatto che stiano bene ed abbiano un ciclo normale, possono avere difficoltà a rimanere incinte con i propri ovuli, a causa della scarsa qualità degli ovociti.

• Skype iniziale o consulenza clinica. Valutazione del caso, analisi approfondita, spiegazione della legislazione, organizzazione di esami medici, assistenza psicologica prevista, se necessaria.
• E-mail con foto recente, caratteristiche fisiche, professione, istruzione del destinatario. Poche righe sulla persona.
• Le informazioni di cui sopra sono strettamente riservate e vengono inoltrate al coordinatore del centro cooperante.
• L’abbinamento della donatrice con la ricevente avviene in massimo 1 mese per i donatori caucasici.
• Follow up Skype o consultazione clinica: informazioni non identificative sulla donatrice inoltrate allla ricevente. Verifica che tutti i test necessari siano stati eseguiti.
• Organizzazione della firma dei documenti pertinenti e prenotazione dell’appuntamento notarile, se la coppia non è sposata.
• Sincronizzazione della donatrice con la ricevente con pillole contraccettive / iniezioni di downreg.
• Iniziare a costruire l’endometrio della ricevente con degli estrogeni. L’endometrio e le ovaie possono essere controllati anche da colleghi ginecologi con sede all’estero, mentre le ovaie della donatrice vengono stimolate.
• La coppia si reca in Grecia prima della raccolta degli ovociti. Viene utilizzato lo sperma dato il giorno della raccolta degli ovociti o lo sperma congelato dall’appuntamento iniziale.
• Il giorno successivo alla fecondazione ICSI vediamo quante ovociti sono state fecondate.
• Trasferimento il giorno 5 di fino a 2 embrioni.
• Il resto degli embrioni viene crioconservato.
• 12 giorni dopo viene eseguito il test di gravidanza.

Abbiamo notato che i nostri cicli di donazione di ovociti freschi hanno tassi di successo uguali a quelli dei nostri cicli di ovociti congelati, grazie alla tecnologia di vetrificazione. Allo stesso tempo la sincronizzazione è molto più semplice. I voli possono essere prenotati prima e di solito costano meno. La donazione di ovociti può essere effettuata in un solo viaggio o 2 soggiorni (firma di documenti e trasferimento di embrioni). La nostra assistente da remoto organizzerà ogni dettaglio. Servizio tutto compreso. Nessun costo nascosto.

2 diversi servizi di donazione di ovociti sono principalmente offerti:

Pacchetto esclusivo
• Trasferimento minimo di 2 blastocisti garantito
• Garanzia di embrioni congelati (a seconda dello sperma)
• Percentuali di successo del 74% di test di gravidanza positivi / trasferimento
• Possibilità cumulative dell’80%
• Aumento dei costi

Pacchetto normale
• Garanzia di trasferimento minimo di 2 blastocisti
• Nel >85% dei casi abbiamo più di 2 blastocisti.
• Percentuali di successo del 74% riguardo al test di gravidanza / trasferimento positivo
• Costo ridotto

Se vuole sapere di più sui nostri servizi di donazione di ovociti prenoti un appuntamento con noi.

Inanzitutto è importante capire l’importanza della decisione di procedere con la donazione di ovociti. In Pelargos crediamo che ogni donna debba escludere ogni possibilità di rimanere incinta con i propri ovuli, prima di decidere di procedere con un ciclo di donazione di ovociti. Per alcune donne, come quelle senza ovaie o menopausa precoce, la donazione di ovociti è chiarissimo che sia l’unica soluzione.

Ci sono donne, tuttavia, che malgrado abbiano un ciclo normale, sono scarse rispondenti. Ciò significa che le loro ovaie non si stimolano affatto bene. Alcune di queste donne producono una quantità minima di ovociti durante la fecondazione in vitro e nel peggior dei casi creano embrioni di qualità molto scarsa. Questo accade abbastanza spesso nelle donne di età superiore ai 40 anni e diventa molto comune nelle età di oltre 44 anni. Sfortunatamente, l’età è l’unico fattore indipendente e significativo, che influisce sulla qualità degli ovociti ed il più difficile da differenziare. Queste donne a volte possono continuare a provare una fecondazione in vitro con i propri ovociti, nonostante le scarse possibilità di successo. Questo di solito le porta all’esaurimento psicologico e finanziario. In Pelargos crediamo che l’onestà e l’integrità siano i fattori più importanti quando si consulta una donna.
Facciamo un esempio. Le possibilità di avere un test di gravidanza positivo, ottenere una gravidanza clinica e dare alla luce un bambino sano all’età di 45 anni per una donna che procede con la fecondazione in vitro con i propri ovuli sono estremamente scarse. Maria, 45 anni, scarsa rispondente, con 3 cicli falliti prima, ha prenotato una consulenza con noi.
Se invece decidesse di andare avanti con un ciclo di donazione di ovociti, avrebbe una percentuale di successo del 80%. Anche questa sarebbe una decisione responsabile, a patto che comprendesse appieno tutto ciò che riguarda la donazione di ovociti. Questo è il nostro ruolo. Presentare onestamente le reali possibilità ed i costi reali. Per analizzare tutto a fondo. Assicurarci che ci sia piena comprensione. E poi, consentire alla coppia di prendere una decisione responsabile.

La maggior parte delle donne nel mondo preferirebbero avere un figlio con il proprio materiale genetico. Ma sarebbe disonesto loro dire che hanno più possibilità di quelle che hanno effettivamente. Se finalmente riescono a bilanciare tutto e decidono di andare avanti con la fecondazione in vitro con i propri ovociti nonostante le suddette possibilità, almeno questa sarebbe una decisione responsabile derivante dalla loro piena comprensione.
Anche Maria aveva bisogno di capire chiaramente che c’è una lunga distanza tra un test di gravidanza positivo ed il dare luce a un bambino sano. Altrimenti non saremmo stati onesti nei suoi confronti. Doveva essere consapevole che i tassi di aborto spontaneo e i tassi di rilevamento di anomalie cromosomiche nella sua età sono estremamente alti. Glielo abbiamo spiegato a fondo.
Per noi era molto importante che Maria capisse che le sue possibilità di far nascere un bambino sano tramite la fecondazione in vitro con i propri ovociti non erano più del 5%. Si, in un ottimo laboratorio come quelli con cui collaboriamo e con l’uso di un protocollo su misura per lei e magari con l’aggiunta di PGT-A, se avesse avuto la fortuna di reagire bene ai farmaci, siamo stati onesti a spiegarle che le possibilità di test di gravidanza positivo sarebbero state maggiori con noi, piuttosto che con delle altre unità. Tuttavia, esaminando la sua storia medica, volevamo che lei sapesse che non sarebbe stato più di quel povero 5%.
Dalla prima consultazione era ovvio che Maria era ansiosa e desiderosa di continuare a provare con i suoi stessi ovociti. Era facile capire che si aspettava con impazienza da noi che le dessimo più possibilità di quelle che aveva realmente. Era facile capire che se non le avessimo dato speranze, forse sarebbe andata da qualche altra parte e poi da qualche altra parte, finché qualcuno le avrebbe detto che aveva buone possibilità con una sorta di protocollo speciale e unico.
Il supporto e la consulenza psicologica sono sempre offerti dal nostro psicologo a tutte le donne che ritengono possa essere necessario, prima che prendano la decisione di procedere con la donazione di ovociti. Una decisione sulla donazione di ovociti deve essere presa con piena responsabilità. Noi, come team di Pelargos forse abbiamo perso un ciclo di fecondazione in vitro con Maria, perché Maria, come ci aspettavamo, non ha mai provato un ciclo con noi, ma almeno ha avuto una decisione personale e pienamente consapevole, dopo una consulenza onesta e approfondita e siamo orgogliosi di questo.